Perché alcune aziende ottengono successo, mentre altre lo sfiorano soltanto?


Questa è una delle domande che hanno tormentato, durante gli anni,
Consulente M (emme) e Consulente F (effe) come professionisti del marketing.

L'ingegnere dell'automazione

  • Fin da quando era piccolo, la missione di F (effe) è stata quella di automatizzare qualsiasi cosa si trovasse sulla sua strada. I processi aziendali rappresentano solo lo stadio finale della sua missione.

    Ecco perché nel corso degli anni ha deciso di formare la propria forma mentis e le capacità di problem solving dapprima studiando ingegneria (non a caso Ingegneria dell'Automazione come primo corso e successivamente Elettronica) e poi specializzandosi in Ingegneria Gestionale con tesi nel Marketing per applicare questa sua inclinazione nella realtà aziendale.

    Da circa 7 anni ha focalizzato la propria attenzione sulla Marketing Automation, certificandosi in America e in altri paesi del Mondo sulle strategie e sui più importanti tool e CRM presenti sul mercato.

  • In particolare, F (effe) è uno dei pochi al mondo che può vantare sia la qualifica di Marketing Automation Specialist SalesManago sia quella di partner certificato Infusionsoft (rispettivamente questi 2 sono i software di marketing automation per e-commerce e per PMI N.1 al mondo).

    A questo aggiunge l'approfondita conoscenza del digital e funnel marketing, dell'advertising social e Google.

    Al suo attivo ha oltre 700 campagne attive di Marketing Automation e automazione dei processi aziendali. Tutte con splendidi risultati grazie ad un metodo scientifico derivante dall'ingegnerizzazione, per questo unico in Italia.

  • Consulente F progetta e implementa il metodo migliore, e strategicamente più adatto, per portare prima il messaggio all'utente e poi l'utente verso l'obiettivo aziendale.

    Ahimè, però, non sono sempre state rose e fiori neppure per F (effe).

    Negli anni ha notato che quando i suoi processi di marketing non accennavano ad ingranare c'era spesso un unico comune denominatore: la parte strategica in merito a branding o comunicazione aveva dei difetti.

    Infatti, non sempre le aziende clienti con cui ha collaborato avevano realizzato un adeguato lavoro di posizionamento del brand e non sempre avevano un approccio alla comunicazione veramente efficace.

Il professionista della comunicazione

  • M (emme) da circa 10 anni si occupa di strategie di marketing e comunicazione.

    Sin dall'inizio si è appassionato alle migliori strategie di comunicazione tanto da aver studiato oltre 100 professionisti di livello mondiale.

    Nel suo lavoro a contatto con i clienti ha collaborato con circa 100 aziende in 30 settori diversi, vendendo oltre 50 tipologie di prodotti e servizi.

  • Nonostante attualmente il tasso di soddisfazione dei clienti nei suoi confronti superi abbondantemente il 95%, non è sempre stato così.

    M (emme) ha imparato a conoscere con quale tipo di cliente collaborare e scegliere soprattutto quelle aziende che avevano al loro fianco altre figure che potessero implementare al meglio le strategie di comunicazione da lui ideate.

    Lo stesso messaggio, usato dalla stessa azienda, può avere una diversa efficacia a seconda del target di clientela a cui viene indirizzato e degli strumenti che vengono usati per veicolarlo.

Ecco gli altri membri che completano il team dei
Men in Black del Marketing

  • Consulente P

    Project Manager

    Coordina il team in una precisa e puntuale realizzazione dei progetti. Aggiorna i clienti sull’avanzamento del progetto e li supporta in tempo reale in caso di nuove esigenze.

  • Consulente K

    Responsabile Nuovi Progetti

    Qualifica i nuovi progetti e li fa partire secondo le tempistiche concordate con il cliente.

  • Consulente J

    Brand Strategic Manager

    Realizza il lavoro strategico e di branding del nuovo progetto partendo da un’accurata e completa ricerca di mercato.

  • Consulente C

    Copywriter

    Scrive testi con un triplice obiettivo: sostenere la crescita del brand, ottenere contatti qualificati e incrementare le vendite.

  • Consulente S

    Social Media Manager

    Gestisce tutti i social media con l’obiettivo di coinvolgere clienti/potenziali clienti per accompagnarli all’acquisto.

  • Consulente A

    Art Director

    Responsabile della parte visiva e grafica di qualunque progetto con il compito di tradurre in immagini ogni concetto proposto dal copywriter.

  • Consulente W

    Web Designer

    Realizza siti web e landing page non solo esteticamente belli, ma anche chiari, leggibili e che ottengono un risultato concreto (nuovi contatti qualificati o clienti).

  • Consulente C

    CRO Expert

    Monitora i KPI (indicatori chiave di performance) dei materiali di marketing online e offline e si occupa di fornire indicazioni sull’ottimizzazione dei risultati.

  • Consulente D

    Digital e Advertising Manager

    Responsabile di trovare traffico profilato (cioè clienti potenzialmente interessati) all’offerta pubblicizzata ottimizzando i costi.

  • Consulente V

    Video Marketing Specialist

    Realizza video per pubblicizzare l’azienda cliente, il suo frontman, i loro prodotti e servizi così da incrementare vendite e consapevolezza del brand.

  • Consulente N

    Web Developer

    Programma qualsiasi applicazione web, piattaforma e sito web dinamico, accessibile da reti ad accesso privato o pubblico.

  • Consulente S

    SEO Expert

    Rende blog e siti web del committente visibili su Google per ricevere sempre utenti interessati all’acquisto dei prodotti e servizi offerti.

  • Consulente Z

    Financial Manager

    Fornisce al cliente consigli economico-finanziari utili per ottimizzare i costi di marketing e migliorare i margini aziendali.

    L'incontro che avrebbe fatto felici molte aziende

    Consulente M e Consulente F, entrambi pugliesi, erano sempre stati abituati a lavorare con clienti sparsi in tutta Italia. In un'occasione vengono contattati e collaborano al progetto comune di un cliente pugliese. In quell'occasione si incontrano, iniziano a conoscersi e si trovano subito a meraviglia (professionalmente e personalmente). Ognuno apprezza le abilità professionali dell'altro, sembrano completarsi a vicenda e, ovviamente, portano a termine quel progetto in comune con risultati invidiabili.

    F (effe) aveva trovato una persona su cui puntare per gli aspetti strategici di branding e comunicazione, viceversa anche M (emme) ora poteva contare su un professionista fuori dal comune che potesse veicolare al meglio i processi di comunicazione. In quel momento è stato naturale scegliere di collaborare a progetti futuri. Quindi nascono i Men in Black del Marketing (MBM).

    La collaborazione con i successivi clienti funziona alla grande. Tuttavia, Consulente M e F, da sempre ossessionati nel consegnare il miglior risultato possibile ai clienti, notano un dettaglio non trascurabile. In molti casi le aziende con cui collaboravano ottenevano realmente risultati superiori alla media, mentre, in altri casi, i risultati arrivavano ma stentavano a decollare. Di certo non erano gli stessi che M (emme) ed F (effe) si sarebbero aspettati.

    Qual era la differenza?

    Dopo essersi messi seriamente in discussione, capirono che il problema non consisteva nel loro lavoro, ma nell'approccio dell'imprenditore alla collaborazione e nell'integrazione dei Consulenti M e F con il team dell'imprenditore.

    L'imprenditore spesso non dava tutta la propria disponibilità a realizzare i progetti proposti dai 2 professionisti.

    E se il processo di vendita dell'azienda cliente presupponeva la figura di venditori, quando arrivavano i contatti dei potenziali clienti grazie al lavoro di M (emme) ed F (effe), questi commerciali non erano così reattivi da chiuderli, o quando erano pronti, spesso non erano così skillati nella vendita.

    Ecco spiegato il motivo per cui alcuni clienti ottenevano risultati decisamente superiori alla media, mentre altri faticavano un po'.

    La soluzione

    Ti rimborsiamo il budget in
    caso di successo

    L'obiettivo di Consulente M e Consulente F è sempre stato quello di prendere in mano tutto il processo di marketing dei clienti, partendo dal posizionamento del brand, o riposizionamento se necessario, e finendo con la vendita dei prodotti/servizi o al passaggio dei contatti profilati al reparto vendita dell'azienda cliente.

    Tenendo in mano tutto il processo di marketing, per portare al 100% le percentuali di successo avrebbero dovuto coinvolgere e motivare al massimo l'imprenditore loro cliente.

    Così in un mondo, come quello delle agenzie di pubblicità e marketing, dominato da troppi paroloni acchiappa clienti come "ROI" (ritorno sull'investimento), "performance marketing" e "soddisfatti o rimborsati", che spesso restano solo belle promesse infrante, M (emme) ed F (effe) hanno scelto una strada diversa.

    Avrebbero scelto attentamente gli imprenditori con cui collaborare...

    Avrebbero selezionato solo quelle aziende in cui il loro processo di marketing avrebbe potuto essere perfettamente integrato e supportato dal team dell'imprenditore (reparto vendita in particolar modo) e...

    Avrebbero premiato anche l'imprenditore, in caso di raggiungimento degli obiettivi prefissati, restituendogli parte del budget di marketing investito.

    Questo era un concetto nuovo a cui nessun'altra agenzia aveva mai pensato prima.

    Un concetto nato dalla chiara consapevolezza (ed evidenza negli anni) che il lavoro svolto da Consulente M, Consulente F e dal team di consulenti che piano piano avevano iniziato a costruire, funzionava.

    Da qui nasce

    logo budget back

    Organizzazione top-secret creata per salvare le aziende dalle cattive agenzie e dai loro processi di marketing poco efficaci e poco efficienti.

    BudgetBack aveva anche un'altra particolarità, lavorava con l'azienda cliente per portare il suo prodotto o servizio in verticale su tutta la filiera fino ad arrivare al consumatore finale (qualora l'azienda, per la natura del suo settore, avesse vari intermediari).

    Infatti, di solito quando un'agenzia collabora con un'azienda si limita a fare azioni di marketing verso l'immediato cliente.

    Ad esempio, nel caso di un'azienda di produzione le azioni di marketing vengono indirizzate solo verso i vari distributori, o al massimo, verso i rivenditori.

    Con BudgetBack quel produttore avrebbe un'agenzia che lo supporta in tutti gli step della filiera, aiutando i propri distributori e rivenditori con azioni adeguate a portare il prodotto o servizio al consumatore finale.

    Per BudgetBack conta poco il settore o la posizione nell'eventuale filiera in cui si trova l'azienda del cliente.

    Per BudgetBack è importante avere la fiducia dell'imprenditore e del suo team con la rispettiva disponibilità alla collaborazione (oltre ovviamente al budget di marketing adeguato alle azioni di marketing da svolgere).

    Il processo preciso attraverso cui BudgetBack riesce a ottenere questi risultati superiori alla media resta sempre un'informazione quasi segreta.

    Solo alcune aziende attentamente selezionate (che spesso poi diventano clienti) riescono a conoscere appieno i processi di BudgetBack e lo fanno in anteprima tramite la BlackBox.

    Infatti, la BlackBox rappresenta quello scrigno che racchiude tutti i processi strategici e operativi messi in campo dai professionisti di BudgetBack.

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