Ti rimborsiamo il budget in caso di successo
Consulente M e Consulente F, entrambi pugliesi, erano sempre stati abituati a lavorare con clienti sparsi in tutta Italia. In un'occasione vengono contattati e collaborano al progetto comune di un cliente pugliese. In quell'occasione si incontrano, iniziano a conoscersi e si trovano subito a meraviglia (professionalmente e personalmente). Ognuno apprezza le abilità professionali dell'altro, sembrano completarsi a vicenda e, ovviamente, portano a termine quel progetto in comune con risultati invidiabili.
F (effe) aveva trovato una persona su cui puntare per gli aspetti strategici di branding e comunicazione, viceversa anche M (emme) ora poteva contare su un professionista fuori dal comune che potesse veicolare al meglio i processi di comunicazione. In quel momento è stato naturale scegliere di collaborare a progetti futuri. Quindi nascono i Men in Black del Marketing (MBM).
La collaborazione con i successivi clienti funziona alla grande. Tuttavia, Consulente M e F, da sempre ossessionati nel consegnare il miglior risultato possibile ai clienti, notano un dettaglio non trascurabile. In molti casi le aziende con cui collaboravano ottenevano realmente risultati superiori alla media, mentre, in altri casi, i risultati arrivavano ma stentavano a decollare. Di certo non erano gli stessi che M (emme) ed F (effe) si sarebbero aspettati.
Dopo essersi messi seriamente in discussione, capirono che il problema non consisteva nel loro lavoro, ma nell'approccio dell'imprenditore alla collaborazione e nell'integrazione dei Consulenti M e F con il team dell'imprenditore.
L'imprenditore spesso non dava tutta la propria disponibilità a realizzare i progetti proposti dai 2 professionisti.
E se il processo di vendita dell'azienda cliente presupponeva la figura di venditori, quando arrivavano i contatti dei potenziali clienti grazie al lavoro di M (emme) ed F (effe), questi commerciali non erano così reattivi da chiuderli, o quando erano pronti, spesso non erano così skillati nella vendita.
Ecco spiegato il motivo per cui alcuni clienti ottenevano risultati decisamente superiori alla media, mentre altri faticavano un po'.
La soluzione
L'obiettivo di Consulente M e Consulente F è sempre stato quello di prendere in mano tutto il processo di marketing dei clienti, partendo dal posizionamento del brand, o riposizionamento se necessario, e finendo con la vendita dei prodotti/servizi o al passaggio dei contatti profilati al reparto vendita dell'azienda cliente.
Tenendo in mano tutto il processo di marketing, per portare al 100% le percentuali di successo avrebbero dovuto coinvolgere e motivare al massimo l'imprenditore loro cliente.
Così in un mondo, come quello delle agenzie di pubblicità e marketing, dominato da troppi paroloni acchiappa clienti come "ROI" (ritorno sull'investimento), "performance marketing" e "soddisfatti o rimborsati", che spesso restano solo belle promesse infrante, M (emme) ed F (effe) hanno scelto una strada diversa.
Avrebbero scelto attentamente gli imprenditori con cui collaborare...
Avrebbero selezionato solo quelle aziende in cui il loro processo di marketing avrebbe potuto essere perfettamente integrato e supportato dal team dell'imprenditore (reparto vendita in particolar modo) e...
Avrebbero premiato anche l'imprenditore, in caso di raggiungimento degli obiettivi prefissati, restituendogli parte del budget di marketing investito.
Questo era un concetto nuovo a cui nessun'altra agenzia aveva mai pensato prima.
Un concetto nato dalla chiara consapevolezza (ed evidenza negli anni) che il lavoro svolto da Consulente M, Consulente F e dal team di consulenti che piano piano avevano iniziato a costruire, funzionava.
Da qui nasce
BudgetBack aveva anche un'altra particolarità, lavorava con l'azienda cliente per portare il suo prodotto o servizio in verticale su tutta la filiera fino ad arrivare al consumatore finale (qualora l'azienda, per la natura del suo settore, avesse vari intermediari).
Infatti, di solito quando un'agenzia collabora con un'azienda si limita a fare azioni di marketing verso l'immediato cliente.
Ad esempio, nel caso di un'azienda di produzione le azioni di marketing vengono indirizzate solo verso i vari distributori, o al massimo, verso i rivenditori.
Con BudgetBack quel produttore avrebbe un'agenzia che lo supporta in tutti gli step della filiera, aiutando i propri distributori e rivenditori con azioni adeguate a portare il prodotto o servizio al consumatore finale.
Per BudgetBack conta poco il settore o la posizione nell'eventuale filiera in cui si trova l'azienda del cliente.
Per BudgetBack è importante avere la fiducia dell'imprenditore e del suo team con la rispettiva disponibilità alla collaborazione (oltre ovviamente al budget di marketing adeguato alle azioni di marketing da svolgere).
Il processo preciso attraverso cui BudgetBack riesce a ottenere questi risultati superiori alla media resta sempre un'informazione quasi segreta.
Solo alcune aziende attentamente selezionate (che spesso poi diventano clienti) riescono a conoscere appieno i processi di BudgetBack e lo fanno in anteprima tramite la BlackBox.
Infatti, la BlackBox rappresenta quello scrigno che racchiude tutti i processi strategici e operativi messi in campo dai professionisti di BudgetBack.